Una mostra d’arte collettiva per celebrare l’opera di Italo Calvino e promuoverne la lettura tra gli studenti e la comunità. È quella che si svolgerà dal 10 novembre al 10 dicembre alla Biblioteca comunale Sms di Pisa, sul Viale delle Piagge, dove saranno esposte 36 opere realizzate da 18 diversi artisti che, attraverso la loro arte, esplorano e reinterpretano le opere più celebri di uno dei più importanti scrittori italiani. L’esposizione, curata da Riccardo Ferrucci con il contributo critico di Alessandro Romanini, è promossa dal Comune di Pisa con il contributo economico del Consiglio Regionale della Toscana e con la collaborazione di Casa d’Arte San Lorenzo. Sarà visitabile dal 10 novembre al 10 dicembre con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì  dalle ore 09:00 alle ore 19:00; sabato, dalle ore 10.30 alle ore 19.00. L’evento è stato presentato stamani in conferenza stampa a Palazzo Gambacorti alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Pisa Filippo Bedini, del curatore della mostra Riccardo Ferrucci e di Selina Fanteria della Casa d’arte San Lorenzo.

“Sono moltissimi e provenienti da ogni parte del mondo – commenta l’assessore alla cultura Filippo Bedini – gli illustratori che in qualche momento della loro vita hanno incrociato le opere di Calvino, che si prestano in modo particolare a essere raffigurate. È lo stesso scrittore, del quale il 15 ottobre ricorrerà il centenario della nascita (15 10 1923 a Santiago de Las Vegas de La Habana a Cuba), a farci capire, in un suo famoso saggio, questa caratteristica delle sue opere: “All’origine di ogni storia che ho scritto c’è un’immagine che mi gira per la testa, nata chissà come e che mi porto dietro magari per anni. A poco a poco mi viene da sviluppare questa immagine in una storia con un principio e una fine”. Immagine, dunque, come ispirazione della scrittura. E scrittura, quella di Calvino, che poi torna a sua volta a ispirare pittori, disegnatori, illustratori, che con i suoi libri hanno potuto letteralmente sbizzarrirsi. Italo Calvino è stato il portabandiera della letteratura italiana del secondo Novecento nel mondo e uno tra i maggiori narratori, conosciuto e tradotto ovunque. E anche il più raffigurato, appunto”.

“Penso ai grandi artisti di fama internazionale – prosegue Bedini – che negli anni si sono ispirati ai testi di Calvino. Penso per esempio e soprattutto ai tanti progetti artistici, realizzati veramente in tutto il mondo, ispirati a “Le città invisibili”, celebre libro di Calvino pubblicato nel 1972. I libri di Calvino sono contraddistinti tutti da un gioco di rimandi e suggestioni tra le immagini evocate e le parole dello scrittore. L’importanza di una mostra come quella che presentiamo alla biblioteca comunale di Pisa consiste nell’accostare sguardi e letture differenti di un autore, declinate secondo la sensibilità di ciascuno degli artisti che esporrà il suo lavoro. Altra funzione importante della mostra Calvino 100 è quella di presentare brevemente le diverse opere, dando ai lettori che volessero incamminarsi nella scoperta di un’opera specifica un piccolo assaggio dell’universo contenuto tra le pagine di quella. Sarà interessante anche cogliere, attraverso le opere esposte, gli accenti, le sfumature, i dettagli delle opere di Calvino e vedere come le storie di questo grande scrittore sappiano ancora oggi toccare le corde della creatività e dell’animo umano”.

L’iniziativa rientra all’interno del progetto “Calvino 100” che prevede, oltre alla mostra alla biblioteca comunale Sms, la realizzazione di una serie di attività educative dedicate alle scuole, con l’obiettivo di avviare una discussione interdisciplinare sull’opera di Italo Calvino. Sono previste visite guidate, principalmente rivolte alle classi terze delle scuole medie del territorio, in cui gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a brevi lectio magistralis su Italo Calvino, discutendo della sua letteratura a partire dalle opere esposte.  Il progetto “Calvino 100” rappresenta un’occasione per celebrare uno dei più importanti e illustri scrittori italiani nel centenario della sua nascita, analizzando l’opera dell’autore nel suo rapporto con l’arte. Sarà inoltre una opportunità per coinvolgere gli studenti, promuovere la cultura, l’arte e la lettura e far conoscere la biblioteca comunale come luogo culturale.

Questi gli artisti che esporranno le loro opere: Massimo Barlettani (Volterra, 1956), Luca Bellandi (Livorno, 1962), Roberto Braida (La Spezia, 1953), Fabio Calvetti (Certaldo, 1956), Alessandra Carloni (Roma, 1984), Claudio Cionini (Grosseto, 1978), Elio De Luca (Pietrapaola, 1950), Andrea De Ranieri (Pisa, 1975), Giuliano Giuggioli (Vetulonia, 1951), Andrea Gnocchi (Gallarate, 1975), Giuseppe Linardi (Buenos Aires, 1971), Giovanni Maranghi (Firenze, 1955), Francesco Nesi (San Casciano Val di Pesa, 1952), Ugo Nespolo (Mosso, 1941), Ciro Palumbo (Zurigo, 1965), Marco Saviozzi (Lucca, 1963), Matteo Tenardi (Castelnuovo Garfagnana, 1984), Skim (Firenze, 1985).


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